Non tutti i giochi sono per tutti
L'esperienza accumulata in anni di gioco e il costante confronto con appassionati ma soprattutto con neofiti dei giochi da tavolo ci hanno permesso, col tempo, di riuscire a capire a chi è adatto un tipo di gioco e a chi può essere proposto un particolare titolo. Per noi non è solo l'età la discriminante. Contano la propensione, il tempo che ci si può dedicare, quanto ci si diverte a giocare e, non ultimo, le persone con le quali si gioca.
Come scegliere un gioco
Tutti scegliamo un gioco perché ci piace o meglio, perché crediamo che ci possa piacere. Ma dobbiamo ricordarci che un gioco è quasi come un libro. Componenti e grafica sono la sua copertina e il tipo è il suo genere. Come per i libri, anche i giochi possono non essere quello che ci aspettavamo o semplicemente non essere adatti a noi.
Come per i libri l'unico modo per capirlo prima di provarli direttamente, è parlare con qualcuno che li ha provati e che capisca cosa cerchiamo.
Diteci le vostre preferenze e cosa avete già apprezzato e noi sapremo consigliarvi il gioco giusto.
Il gioco giusto per il gruppo
Nonostante negli ultimi anni molti titoli, in primis gestionali e deduttivi, vengano proposti anche con una variante in solitario, i giochi da tavolo sono per definizione giochi di gruppo, da fare insieme.
Quando si sceglie di prendere il primo gioco da tavolo, o si decide di ampliare la collezione, tra le domande da porsi oltre a tutte quelle classiche è: con chi ci giocherò?
Non è scontato che un gruppo affiatato, famiglia o amici, possa divertirsi con un particolare gioco. Un party games può infastidire, un introduttivo può annoiare, un deck building può stancare.
Come per i giochi di ruolo, basta un membro del gruppo che non collabora e il divertimento salterà.
Ecco perché per i giochi che abbiamo selezionato noi indichiamo il “contesto”, ovvero le caratteristiche che deve avere il gruppo per divertirsi.